In gennaio si può studiare il catalogo delle sementi e preparare il programma delle semine, avendo l’accortezza di ordinare subito le varietà piú richieste, poiché spesso si esauriscono rapidamente. Tenere anche presente che la vitalità dei semi varia sensibilmente da specie a specie: i semi di pomodoro per esempio rimangono vitali anche per 5 anni, mentre altre colture orticole o da fiore si mantengono tali solo per 1 o 2 anni.
Preparazione del semenzaio
Occorre del tempo per preparare bene un semenzaio: una semina fatta in terreni freddi, pesanti o impastati è solo una perdita di tempo e di materiali. Una volta preparato, il terreno va assestato per bene e rastrellato finché non diventa fine e soffice.
Semina
Seminare all’aperto quando il tempo è asciutto e privo di vento. Tendere tra due paletti una corda che serva da traccia per le file e preparare delle buchette per i semi lungo le file stesse; non eccedere nella quantità della semente, in quanto ciò consente un risparmio ed evita la necessità di ricorrere a successivi diradamenti.
Normalmente i semi vanno posti a una profondità tale da essere ricoperti solo leggermente di terriccio; una volta deposto il seme, richiudere le buchette e comprimere leggermente il terreno.
In alcuni casi si può seminare in serra o in un germinatoio, così da portare all’aperto pianticelle già formate. Precise istruzioni sulla semina vengono comunque indicate normalmente sulle bustine delle confezioni.
Per accelerare la germinazione dei semi si deve mantenere il semenzaio sempre intimidito, ma non eccessivamente saturo di acqua.
Diradamento
Non appena si sono sviluppate due o tre foglie “vere”, diradare le piantine per ottenere la spaziatura migliore; le foglie vere sono quelle che crescono successivamente alle foglie cotiledonari.
Protezione dagli uccelli
Per proteggere i semi e le piantine dagli uccelli, coprire le file con corde o con reti di plastica.