Un bucato di colore bianco candido è il “sogno” di ogni massaia, ma purtroppo può capitare che il risultato ottenuto non sia dei migliori, vuoi perché sono rimasti degli aloni e delle macchie, vuoi perché il risultato complessivo è poco soddisfacente, in ogni caso potrebbe dipendere da un lavaggio sbagliato o non accurato, vediamo allora nel dettaglio, come lavare i capi bianchi.
Il primo passaggio da effettuare è lo svuotamento delle tasche, controllate che al loro interno non vi siano oggetti, pezzi di carta, fazzoletti ecc…, poi spazzolate i capi per rimuove eventuali pelucchi e la polvere, quindi girate i vostri capi al rovescio.
A questo punto dovrete suddividere i vostri indumenti in base alla tipologia di tessuto con il quale sono realizzati ( se avete dei dubbi in merito, vi basterà guardare l’ etichetta). E’ consigliabile dividere i capi più resistenti da quelli più delicati, inoltre non dovrete lavare insieme i capi che rilasciano peli, come la lana o la flanella con i capi che invece li attirano, come il velluto o il poliestere. Un’ altra suddivisione chiaramente è data dai capi più o meno sporchi.
Se i vostri capi presentano delle macchie, trattate la macchia prima del lavaggio e/o se utilizzate la lavatrice, effettuate il pre- lavaggio.
Poiché per i capi bianchi è possibile impiegare degli smacchianti come candeggina o ammoniaca, vi raccomandiamo di non mescolare mai detersivi di varia natura, in quanto si potrebbero sprigionare dei pericolosi gas tossici.
Inoltre ricordatevi di non superare il dosaggio indicato sui flaconi, una quantità eccessiva di prodotto infatti, potrebbe portare problemi alla lavatrice, inquina l’ ambiente, ed oltretutto non “lava” di più.
Se optate per il lavaggio “ a bagno” degli indumenti non fatelo per troppo tempo, le particelle di sporco, dopo un po’ infatti, si riattaccano ai vestiti. Non superate i 20 minuti.
Aggiungete sempre un cucchiaino di bicarbonato per l’ ottenimento di un bucato bianco ed immacolato.