Il dattero è il frutto dato dalla palma da datteri, originaria del Nordafrica. Questo frutto è originario della zona mediorientale dei fiumi Eufrate e Tigri, presente anche in Africa, Israele e in Asia occidentale. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, varietà, e come scegliere i datteri in base a qualità e gusto.
Caratteristiche
La palma da dattero è una particolare palma che inizia a produrre frutti dal terzo anno, può vivere fino a 300 anni e nei periodi migliori può produrre anche 50 chili di datteri. Perche’ i frutti giungano a completa maturazione servono temperature superiori ai 40 gradi e grandi quantità di acqua.
Il dattero è un frutto dolcissimo, composto per il 20/30% da acqua, per il 50/60% da zucchero, per il 2,7% da proteine, ma ha comunque pochissimi grassi. Apporta molte proteine, fosforo, vitamina A, vitamina B, calcio e ferro.
Dalla fermentazione del dattero è possibile ricavare alcolici, come l’arrak. Si può fare anche un particolare tipo di miele, ma solitamente questo frutto viene mangiato fresco o essiccato. Quasi tutti i datteri vengono fatti seccare al sole, questo aumenta la concentrazione degli zuccheri, facendoli diventare più dolci e facendoli conservare più a lungo, infatti i datteri sono sul mercato tutto l’anno.
Come scegliere
In commercio è possibile trovare i datteri sotto due forme diverse:
Secchi
Freschi (decongelati)
I datteri freschi, meno dolci di quelli secchi, sono riconoscibili perché più grandi, più lucidi e con una buccia molto più liscia. Generalmente è preferibile acquistare datteri essiccati, facendo attenzione che la loro asciugatura sia avvenuta in condizione naturale e dunque priva di conservanti. I datteri secchi sono facilmente individuabili perché, oltre al loro particolare aspetto rugoso e poco lucido, vengono venduti attaccati ad un ramo.
Prima di acquistarli, è opportuno tener presente che state acquistando un prodotto calorico, molto più dei datteri secchi freschi, anche se, di contro, quelli secchi hanno una buona percentuale di fibra, vitamina A, Sali minerali e ferro. Per quanto concerne la loro conservazione, per evitare di farli indurire è consigliabile conservarli in un recipiente chiuso a temperatura ambiente. Al contrario, i datteri freschi, proprio perché freschi, vanno conservati in frigo.
Come mangiare i datteri
Quelli di palma si mangiano con le dita, avendo cura di non impiastricciarsi e di nettarsi subito nel tovagliolo; i noccioli si depongono con le labbra nel cavo della mano e poi sul piatto. Si possono mangiare usando anche delle forchettine minuscole di legno. Quelli di mare, serviti già nelle loro mezze conchiglie, si portano alla bocca con le dita nelle mezze conchiglie, da dove si succhiano, evitando di fare il minimo rumore; si possono mangiare anche usando una piccola forchettina speciale.
Come conservare i datteri
I datteri sono un frutto delizioso e nutriente che può essere conservato in modo efficace per prolungarne la durata e mantenere la loro freschezza. Ecco alcuni consigli su come conservare i datteri:
Conservare i datteri a temperatura ambiente: se si intende consumare i datteri entro una settimana dall’acquisto, è possibile conservarli semplicemente a temperatura ambiente in un luogo fresco e asciutto. Evitare di esporli alla luce diretta del sole.
Conservare i datteri in frigorifero: se si vuole prolungare la durata di conservazione dei datteri, si può metterli in frigorifero. In questo caso, è meglio metterli in un contenitore ermetico per evitare che assorbano odori e sapori sgradevoli da altri alimenti.
Congelare i datteri: se si vuole conservare i datteri per un periodo più lungo, è possibile congelarli. Prima di metterli nel congelatore, rimuovere i semi e metterli in sacchetti per alimenti o contenitori di plastica sigillati. I datteri possono essere conservati in freezer per diversi mesi.
Conservare i datteri sott’olio: un altro modo per prolungare la durata di conservazione dei datteri è conservarli sott’olio. Prima di metterli in un barattolo di vetro con olio d’oliva, scottarli per un paio di minuti in acqua bollente per ammorbidirli.
Evitare il contatto con l’aria: i datteri tendono ad asciugarsi e indurirsi quando vengono esposti all’aria per troppo tempo. Per questo motivo, è importante conservarli in un contenitore ermetico o avvolgerli in pellicola trasparente.
In generale, i datteri sono un frutto molto resistente e facile da conservare. Basta seguire questi semplici consigli per godere dei loro benefici nutrizionali per un lungo periodo di tempo.